1969. Arrivare in India significava sobbarcarsi quaranta giorni di strade che chiamarle strade è una affettuosa carità. Riso, kabab, pomodori e pane, uva e pane, yoghurt e te'. Una dieta traumatica per sette mediterranei e allora arrivare ad Amritsar, la prima città dopo il confine pakistano, fermarsi in una piazza trafficata come può essere una piazza indiana alle 11 di mattina e scoprire un carretto che vende polpette al sugo, belle rosse, tonde e invitanti fu una gioia indescrivibile. Una rissa per chi se le prendeva per primo. "Io, quattro". "Io, sei". Non ricordo chi arrivò a otto ma fui io che vinsi la corsa e il primo a infilzare la prima polpetta al sugo dopo un mese di riso e yoghurt.
Chissà se qualcuno dei miei compagni di viaggio ricorda ancora l'espressione che mi dipinse il viso quando il palato percepì che quel rosso non era fatto di conserva di pomodoro come faceva la mi' nonna ma era semplicemente sugo di peperoncino. Le facce degli altri che caddero nel tranello io le ricordo. I restanti mollarono il tentativo.
Venivo dalla cucina di nonna, toscana, e da buon italiano a parte qualche puntata sui salumi calabresi e le pizze alla diavola non ero un grande amante del piccante. Ci vollero due anni di India per abituarmi a quel gusto. Il forte del chilli mescolato alle tantissime spezie intervallando il tutto con un buon yoghurt. Ho un delizioso ricordo di una cerimonia tra il sacro e il segreto a cui mi capitò di partecipare in quel di Goa e parlo di una Goa dove non c'era neppure la corrente elettrica. Al termine della cerimonia una donna passò tra gli astanti, saremmo stati una dozzina, allungandoci una foglia di non so che pianta che a mo' di ciotola conteneva una pastosa insalata di cocco grattugiato e ceci lessi. Dolce. Buonissima ma via via che scendevi a prenderne, ovviamente con le dita, più a fondo scoprivi un piccantino sempre più forte. Meravigliosa esperienza gustativa alla primissima alba sotto le palme. Scoprendo l'India incontrai il piccante e non ho potuto più farne a meno.
Mi ritrovo così a coltivare piantine che compro qua e là o che mi regalano; qualcuna che mi porto dietro da anni e ai cui frutti sono veramente affezionato. Non un collezionista, non un maniaco. Un appassionato? Forse. So soltanto che apprezzo il profumo del piccante e quegli uncini che attaccano lingua e palato.
Un paio di settimane fa ho comprato per quattro euro un vasetto al mercato del paese e così scopro che quello strano coso bianco non più grande di un paio di centimetri non esiste su internet dove ero andato a cercare notizie su come accudirlo e gustarlo. "Dente di Cojote" recitava l'etichetta, ma quando provavo a cercare Dente di Cojote non viene fuori nulla. Mi è venuto il dubbio è ho provato a cercare Coyote con la y e ho scoperto che esisteva un peperoncino con quel nome ma non somigliava neanche un po' al mio.
Occasione per scoprire un mondo che non immaginavo. Siti e forum in tutto il mondo. Mi sono iscritto di qua e di là. Italiano, inglese, greco e anche un forum tedesco ho azzardato.
Ero anche tornato dal vivaista che però è cascato dalle nuvole sentendo che del suo Dente di Cojote non c'era traccia in internet, in realtà lui oltre calabresi e Cayenna non andava. Poi finalmente tra le varie risposte un link che mi ha portato alla pagina di un appassionato russo che aveva esattamente il mio stesso peperoncino: Snow White (C.chinense).
Soddisfatto. Nel frattempo ho scoperto che posso comprare e scambiare via internet semi di frutti strani e a me sconosciuti. Amplierò le mie conoscenze. Scoprirò nuovi sentori ( per inciso lo Snow White è pochissimo piccante ma ha un fragrante retrogusto di limone).
Quindi eccomi qui, senza vergogna per la mia ignoranza, a frugare tra post e chiacchierate. Avrò modo di conoscere chi anima questo forum oltre a saperne di più dei miei Hot Chillies.

Che dire, presentazione coi fiocchi!!!
Hai scoperto questo meraviglioso mondo piccante virtuale e non, un po' come successe a me, ormai 4, 5 anni fa!
Ti assciuro, una volta entrato "nel giro", non se ne esce più!
Troppo belli i colori, le forme, i sapori....

Non mi resta che darti il mio sincero benvenuto!

Bellissima presentazione Hellare, quasi come essere stati li con te nel tuo passato, l'India deve essere un paese fantastico, dove in qualsiasi cosa i contrasti la fanno da padrone, grazie di averci raccontato questo spaccato della tua vita, benvenuto nel Forum.

Anche io ricordo l'emozione nel constatare che esistevano tanti appassionati ed un altro "mondo" nel quale potere parlare amabilmente del peperoncino, delle sue innumerevoli varietà e dei diversi usi.

Benvenuto tra noi.

Bellissima presentazione Hellare, quasi come essere stati li con te nel tuo passato, l'India deve essere un paese fantastico, dove in qualsiasi cosa i contrasti la fanno da padrone, grazie di averci raccontato questo spaccato della tua vita, benvenuto nel Forum.

Benvenuto

il tuo racconto dell'approccio al pepper è veramente interessante, complimenti per la presentazione e....

Benvenuto nel forum...