Piccola guida ai Microorganismi Effettivi (EM)Introduzione, oggi, giugno 2012 2012: sono entrato in contatto con persone che mi hanno parlato dei Microorganismi Effettivi (EM). Mi si è aperto un mondo nuovo, soprattutto dal punto di vista agricolo ma anche al riguardo delle altre applicazioni (direi illimitate) degli EM.
Ho adottato immediatamente la Filosofia EM mettendo in pratica tutto ciò che mi è possibile.
Siccome nel 2012 le coltivazioni erano già iniziate, non tutte le mie piante stanno crescendo con i soli EM. Quelle in vaso sono già state messe a dimora nella miscela di terriccio usuale (contenente un concime a cessione programmata, il Basacote 6M, ovviamente chimico). Tutto il resto della miscela di terriccio è comunque naturale e, se vogliamo, biologico: terriccio proveniente da compostaggio verde (Klasmann KKS Bio), Leonardite (acidi umici e fulvici in polvere), agriperlite (inerte vulcanico).
Per fortuna, al momento di apprendere le prime nozioni di EM, il campo non era ancora stato preparato per la stagione. Purtroppo, però, al momento della preparazione (vangatura, concimatura), non ero ancora a conoscenza di tutti i prodotti EM esistenti. Per questo motivo, ho sì preparato il terreno in modo naturale (utilizzando il Dermazoto11, un concime per la fase vegetativa, completamente naturale, e la Leonardite), ma non ho potuto utilizzare gli altri prodotti EM grazie ai quali avrei evitato l’utilizzo anche del Dermazoto11. La Leonardite l’avrei comunque utilizzata.
E' comunque meglio utilizzare i soliti concimi (naturali), sicuramente in dosi minori.
Perciò, siccome ora è il 17 giugno 2012 e non posso ancora dimostrare nulla sui risultati degli EM, voglio che sappiate che almeno per le piante in campo non vi sarà utilizzo di alcun preparato chimico, sia esso concimante, fertilizzante o pesticida. L’unico prodotto chimico che conoscono finora le piante in vaso è il concime: ancora nessun pesticida (tipicamente il Confidor) è stato dato, malgrado numerose infestazioni da parte di afidi (più del solito, sto constatando). Gli afidi, per ora, li sto combattendo con l’olio di neem.
Si potrà tirare qualche somma a fine stagione, ma il processo di comprensione dei risultati potrà protrarsi anche per 2-3 anni, momento in cui tutto dovrebbe essere stabile e quindi giudicabile in modo veritiero e pertinente. E’ infatti indicato e dimostrato dallo “scopritore” degli EM che nel giro di 3-4 anni un terreno morto ritorna come e meglio di prima. Figuriamoci uno vivo come quello che sto utilizzando! Ma aspettiamo, prendiamoci tempo!
Riassumendo: le piante in vaso riceveranno, oltre alla miscela di terriccio usuale, gli EM. Le piante in campo, invece, cresceranno esclusivamente con prodotti naturali + gli EM.
Ora, ho deciso di estrapolare alcuni contenuti presenti nel libro di Teruo Higa “Microorganismi Effettivi, benessere e rigenerazione nel rispetto della natura” e di presentarveli qui, con parole mie, sperando di spingervi ad abbandonare qualsiasi prodotto di natura chimica per le vostre coltivazioni. Rispetto poi ai prodotti naturali, il costo degli EM è decisamente inferiore!
Ringrazio tutti voi per ogni intervento che farete, per ogni domanda, per ogni dubbio, perplessità o quant’altro. Ma soprattutto, vi ringrazierò se con gli EM vi impegnerete nel salvataggio del nostro splendido Pianeta Terra.
Si parte!
Che cosa sono gli EM?
In Natura sono presenti due forze dinamiche e opposte: la degenarazione e la rigenerazione.
La degenarazione è energia distruttiva: essa causa deperimento, putrefazione, malattia, infermità e morte.
La rigenerazione è energia positiva: fornisce vita, salute, è feconda, benefica e vitale.
Il controllo della degenerazione e della rigenerazione è in mano a minuscole creature chiamate microorganismi.
Un ottimo indicatore per capire quale delle due forze ha il sopravvento è sicuramente quello delle condizioni di un terreno agricolo. In un terreno dove preponderano microorganismi rigenerativi, ovviamente tutto cresce sano e rigoglioso. Al contrario, un terreno ricco di microorganismi degenerativi mostra piante stanche, malate, fragili, deboli e su di esso è possibile coltivare solo con prodotti chimici.
Questo si può cambiare proprio con l’utlizzo degli EM (ed è continuamente dimostrato dagli studi)!
Perché? Ora lo vediamo insieme, ma sappiate che ogni cosa malata (sia essa un campo, una casa, una persona, qualsiasi cosa, insomma) lo è per via del processo di ossidazione. Gli EM, quindi, inibiscono fortemente l’ossidazione e la loro attività dà il via al processo rigenerativo, purificando aria, suolo, acqua e, ovviamente, favorendo la crescita della vegetazione. I nutrienti che gli EM secernono, inoltre, sono ottimi sia per le piante che per gli animali: i batteri della fotosintesi, i fermenti, i batteri dell’acido lattico e le muffe sono solo alcuni dei microorganismi EM. Inoltre, gli EM rilasciano nutrienti quali aminoacidi, acidi organici, polisaccaridi e vitamine.
Comunque venga applicata, la tecnologia EM porta miglioramenti e rende superfluo l’utilizzo di prodotti chimici, a nostro chiaro vantaggio.
EM è un concentrato liquido, composto da circa 80 tipi di microorganismi, appartenenti a 5 famiglie diverse. Principalmente, si possono suddividere gli EM in aerobi e anaerobi. Gli aerobi hanno bisogno di ossigeno per vivere, gli anaerobi no (con l’ossigeno muoiono).
Siccome sono totalmente diversi (e direi opposti) tra loro, lo scetticismo regna un po’ ovunque: la domanda tipo è “Come fanno a coesistere nello stesso “prodotto” se per vivere hanno necessità opposte?”.
Senza eccedere in spiegazioni tecniche di difficile comprensione (che trovate comunque ben sviluppate sui libri indicati alla fine di questa guida), il succo è che questi microorganismi opposti tra loro si nutrano semplicemente l’uno degli scarti dell’altro! Forte, no?
Come funzionano gli EM?
Il concetto è semplice: se il terreno è buono, quel che ne uscirà lo sarà altrettanto!
Sta a noi quindi rendere buono il terreno, mettendolo in condizione di dare il meglio di sé, grazie al suo sistema naturale di autoconcimazione.
Il deterioramento e la degenerazione “delle cose” sono causati interamente dall’ossigeno. Il fenomeno si chiama OSSIDAZIONE. Ovviamente non ci si riferisce all’ossigeno che respiriamo, bensì a quello “attivato”, il quale attacca i geni e si combina con gli acidi grassi insaturi, accelerando il processo di invecchiamento.
I fertilizzanti artificiali e i prodotti chimici sono dei potentissimi agenti ossidanti. L’acqua piovana, entrando in contatto con questi prodotti, li porta... ovunque, ossidando il Pianeta (e noi con lui).
Gli EM, come già detto, inibiscono e impediscono il processo di ossidazione, producendo a loro volta altre sostanze antiossidanti, altra Vita.
Vediamo un esempio pratico di miglioramento del terreno, parlando di insetti e erbe infestanti:
Tutti i tipi di infestanti (insetti e piante), sono il maggior nemico delle nostre coltivazioni. Gli insetti nocivi adorano l’ambiente ossidato. E’ quindi logico che se il nostro campo è ricco di antiossidanti, gli insetti nocivi stiano sicuramente più alla larga, in quanto trovano un ambiente ostile. Gli EM impediscono alle uova di mosca (per esempio) di trasformarsi in larve. Qualora gli EM facciano la loro apparizione quando le uova sono già diventate larve, queste ultime non si sviluppano mai oltre il loro stato larvale, non diventando quindi mosche. Ciò è dovuto al fatto che le larve si sviluppano nutrendosi di sostanze contaminate e putrefatte, che permettono loro di produrre gli ormoni necessari alla crescita. Gli antiossidanti presenti negli EM bloccano quindi il processo di metamorfosi.
Ma allora, direte, gli EM ammazzano anche gli insetti utili!
No!
Ecco perché: gli insetti nocivi sono per la maggior parte erbivori e, come detto, si nutrono di materia putrefatta. Gli insetti utili, invece, sono per la maggior parte carnivori. I sistemi enzimatici di queste due categorie di insetti sono diversi e questo significa che una marcata capacità di inibizione dell’ossidazione (grazie agli EM) procura danni agli insetti nocivi ma non a quelli utili: oltre a non essere dannosa agli insetti utili, ha su di loro un effetto benefico, perché ne accresce l’energia vitale.
In breve, gli EM creano le condizioni favorevoli alla vita “sana e utile” debellando tutto ciò che invece è nocivo.
Allo stesso modo, visto che di miglioramento del terreno si sta parlando, vediamo come agiscono in campo.
La stessa domanda di poco fa la potrete porre anche per le erbe infestanti: se è vero che gli EM stimolano e rafforzano le piante, allora è anche vero che lo risultino pure le infestanti!
Eh no, ancora no! O meglio, se utilizzati correttamente, a lungo andare le erbe spariranno del tutto e non si ripresenteranno! Vediamo come:
Quando si prepara il terreno per la semina, bisogna dare una passata di EM. Ora succede che le erbe infestanti accelerino la loro comparsa, la loro crescita e la loro germogliazione. A questo punto l’erbaccia va estirpata prima di procedere alla semina (o alla messa a dimora). Ovviamente, una buona parte dei semi di queste erbacce ritorna nel terreno. In seguito bisogna irrorare il terreno con un prodotto EM particolare (EM Bokashi), che fa appassire le radici perenni delle erbacce impedendo loro di comparire nuovamente in modo abbondante. Nel giro di pochi anni, le erbacce si ridurranno progressivamente, fino quasi a sparire.
Un mia nota al riguardo delle erbe infestanti: qui sono un po’ scettico... le erbacce le conosco molto bene... una guerra, finora, persa in partenza! Ma sono comunque molto fiducioso e, ovviamente, ci proverò!
Di seguito, un piccolo elenco del perché scegliere gli EM (ma soprattutto abbandonare il chimico):
- Raccolti più abbondanti
- Raccolti più frequenti
- Raccolti più lunghi nel tempo (si inizia prima del solito a raccogliere e si finisce dopo)
- Frutti e fiori più belli
- Frutti e fiori più grandi
- Frutti e fiori più buoni
- Frutti e fiori conservabili più a lungo
- Controllo degli infestanti
- Assolutamente biologici, naturali e vitali!
Ovviamente, sono perfetti anche per la coltivazione in vaso, sia all’esterno che all’interno (piante d’appartamento, coltivazioni indoor).
Ecco qui il riassunto di un capitolo che per me riveste un’importanza incredibile, che predico (più che altro a me stesso) e tento di praticare da molto tempo, riuscendoci abbastanza bene.
La competizione deve lasciare il posto alla condivisione, alla coesistenza
Conflitti, guerre, inquinamento, mancanza di cibo, recessione economica, situazioni per le quali non si vedono (a breve) grandi vie d’uscita.
Come ci siamo arrivati?
Se ci pensiamo bene, forse è la COMPETIZIONE che ci ha portato qui: La competizione non porta a condividere, non porta a essere generosi, porta piuttosto ad annullare questi sentimenti e proteggere “ciò che di buono è mio me lo tengo io”, nascondendolo al prossimo.
Praticamente, la competizione oggi è arrivata a un punto talmente esasperato che ora rappresenta una minaccia alla pace e allo sviluppo (sano) del genere umano. Se continuiamo a voler essere competitivi e a non condividere con il prossimo, potremmo davvero arrivare a quella che, sovente nei secoli, è chiamata “La fine del mondo” (così come lo concepiamo).
Non desidero dilungarmi oltre con questo argomento: il capitolo sulla competizione è sviluppato molto bene nel libro, se la pensate come me sicuramente lo apprezzerete.
Infine, vi ricordo che gli EM sono applicabili a una miriade di altre cose, i libri ne parlano perfettamente!
Io più di così non posso fare, ora li sto applicando assiduamente e conto che lo facciate anche voi! Altre informazioni necessarie? Ecco i links utili!
Links utili:
EM Italia:
http://www.italiaem.it/Home/em.htmlEM Svizzera:
www.em-schweiz.ch Libri:
Teruo Higa, Microorganismi Effettivi
http://www.ibs.it/code/9788848118729/hi ... ere-e.htmlAnne Lorch, Guida Pratica agli EM
http://www.ibs.it/code/9788848122351/lo ... nismi.html